Si avvicinano gli esami di Maturità 2025: quando usciranno le materie della seconda prova e cosa aspettarti.
Con l’avvicinarsi della fine di gennaio, cresce l’attesa tra gli studenti e i docenti per l’annuncio delle materie della seconda prova della Maturità 2025, La seconda prova, in programma mercoledì 19 giugno, sarà specifica per ogni indirizzo di studio e valuterà le competenze acquisite nelle discipline caratterizzanti. Ecco quando usciranno le materie e cosa aspettarsi.
Cosa aspettarsi per le materie della seconda prova
La scelta delle materie, come riportato da Fanpage, riflette le specificità dei diversi indirizzi di studio. Lo scorso anno, ad esempio, i maturandi del Liceo Classico si sono confrontati con una versione di Platone. Mentre gli studenti del Liceo Scientifico hanno dovuto risolvere due problemi e otto quesiti di matematica, toccando temi come geometria, equazioni e funzioni.
Per i licei delle Scienze Umane, la seconda prova ha riguardato personalità di rilievo come Maria Montessori e John Dewey, mentre al Liceo Artistico i candidati hanno elaborato opere ispirate al simbolismo.
Anche negli istituti tecnici e professionali, la seconda prova è stata strettamente legata alla pratica e alla professionalità: gli studenti di Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM), ad esempio, hanno analizzato un caso aziendale di una PMI italiana del settore elettromeccanico.
È quindi probabile che anche quest’anno le prove saranno calibrate sulla preparazione tecnica e teorica acquisita nei cinque anni di studio. Ma quando usciranno le materie?
Maturità 2025: le possibili date di pubblicazione delle materie
Tradizionalmente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunica le materie oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni proprio negli ultimi giorni di gennaio.
Negli anni precedenti, l’annuncio è avvenuto sempre in questa finestra temporale: il 29 gennaio 2024, il 26 gennaio 2023 e il 30 gennaio 2020, prima dell’interruzione delle tradizionali modalità d’esame a causa della pandemia di Covid-19. Anche quest’anno, dunque, si ipotizza che l’attesa possa terminare tra il 28 e il 31 gennaio, con la pubblicazione ufficiale sui canali del Ministero.